Il commissariamento del Consiglio regionale del Veneto è una misura illegittima, ingiusta e immeritata: ho già dato incarico ai miei legali per l’impugnazione del provvedimento.
Ritengo, senza timore di smentita, che la gestione della mia amministrazione - sotto gli occhi dei tesserati e di chi ha lavorato con me - sia stata sempre virtuosa, operosa e trasparente.
Sul punto è bene che si sappia che il Collegio dei Revisori della Federazione richiedeva in conclusione solo integrazioni documentali e chiarimenti.
Dà da pensare che la relazione dei Revisori è datata 27 settembre, ovvero proprio il giorno in cui, in Viale Tiziano, i Carabinieri hanno sequestrato alcuni documenti negli uffici della FISE, dando seguito alla mia denuncia del 10 settembre relativa allo svolgimento delle elezioni. Aggiungo che il Commissariamento è giunto appena tre giorni dopo la relazione dei Revisori.
Vado avanti serenamente, con la coscienza a posto: con il supporto dei miei legali, farò valere le mie ragioni nelle sedi più opportune.
Le carte parlano chiaro: non ho e non abbiamo paura. Per contro la delibera presenta taluni punti generici, altri opinabili, altri del tutto infondati.
Aspettiamo invece, ancora a tutt’oggi, le risposte del Presidente sul buco di bilancio di diversi milioni, comprovato da esperti revisori contabili e commercialisti.
Posso assicurare a chi crede nello sport sano e vero, che io, o meglio che noi non ci fermeremo. La nostra comunità merita di meglio rispetto all’attuale dirigenza. Libertà, legalità, professionalità.
📢 Sempre avanti per portare alla Presidenza della Fise, con coraggio e passione, la difesa del merito, dei cavalli, dei deboli, e delle esigenze dello Sport.