IL MIO PROGRAMMA
Principi e indirizzo
Onestà, trasparenza e spirito di servizio saranno i valori principali su cui sarà costruito il mio programma per la Presidenza della FISE. Credo fermamente che la gestione della nostra Federazione debba essere improntata su questi principi, affinché ogni azione e decisione riflettano un impegno sincero verso la comunità.
Assegnare i ruoli giusti alle persone giuste è cruciale. Puntiamo sulla competenza, la professionalità, la capacità e il merito per elevare la qualità del nostro operato. Solo così potremo affrontare con successo le sfide future e garantire una gestione efficiente.
L’individuazione degli obiettivi prioritari, a medio e lungo termine, sarà frutto di un confronto costante tra la componente politica e quella tecnico-sportiva. Questo dialogo ci permetterà di prevedere tempistiche realistiche e definire un percorso chiaro per raggiungere i nostri traguardi.
Ogni progetto di sviluppo della Federazione verrà sottoposto a un’attenta analisi di fattibilità e sostenibilità, con un monitoraggio continuo durante le fasi della sua realizzazione e una verifica finale per valutarne i risultati. Questo approccio garantirà che le nostre iniziative siano sempre allineate con gli obiettivi prefissati e capaci di rispondere alle esigenze del nostro settore.
Una precisa calendarizzazione delle attività è essenziale per evitare accavallamenti di date e rispettare i tempi di allenamento e recupero degli atleti e dei cavalli. Il loro benessere, sviluppo e formazione è per me centrale. Questo approccio sarà rispettoso anche delle esigenze regionali, favorendo lo sviluppo dei territori e la crescita del nostro sport a livello locale.
Promuoverò un collegamento trasversale fra i vari dipartimenti, affinché elementi comuni come crescita, formazione, settore giovanile e budget siano gestiti in modo coordinato ed efficace. Collaboreremo attivamente con le istituzioni per sviluppare il nostro sport nelle regioni, creando una rete solida che ne garantisca una visibilità diffusa e costante.
Un settore di Comunicazione e Marketing efficace è fondamentale per promuovere il nostro sport e renderlo più attrattivo a livello internazionale. Lavoreremo per eliminare la licenza da ospite, incentivando una maggiore partecipazione dei cavalieri stranieri e aumentando i montepremi grazie alla collaborazione con gli sponsor e il Ministero dello Sport.
Ho trovato anche la soluzione al problema di alcuni comitati regionali che hanno difficoltà ad organizzare manifestazioni di interesse regionale poiché sprovvisti di strutture dotate di box.
A tutela della democrazia e della piena libertà di espressione del voto, nonché per maggior comodità ed economicità degli elettori, intendo predisporre un sistema di voto in ciascuna regione, anche per le elezioni nazionali.
Per dimostrare concretamente la volontà di trasparenza nel “fare” e di compartecipazione di tutti alla miglior gestione del nostro sport, ho previsto un incontro annuale con gli affiliati per condividere aggiornamenti e decisioni, per ascoltare suggerimenti o miglioramenti e per far sentire veramente la Federazione come un bene di tutti.
Questo programma rappresenta il mio impegno verso una gestione trasparente, competente e orientata ai risultati, per il bene del nostro sport e della nostra comunità.
01: CIRCOLI E TESSERATI
Per rafforzare i nostri circoli e supportare i tesserati, è necessario procedere con lo sviluppo di una serie di iniziative strategiche che mirino a fornire strumenti per facilitare la corretta gestione, la tutela, la formazione dei dirigenti sportivi, oltre all’ampliamento della promozione delle attività equestri.
- Prevedere una “Cabina di regia di consulenza e di proposizione” in stretta collaborazione con i centri regionali di consulenza giuridico-fiscale, che avrà la funzione di fornire risposte celeri mediante il dialogo con le Istituzioni competenti per promuovere soluzioni utili e adatte alle specificità del nostro sport.
- Promuovere la formazione manageriale dei dirigenti sportivi.
- Proporre un accordo collettivo per la figura del groom per uniformare questa professionalità così tanto importante per il nostro sport.
- Valorizzare le attività con il cavallo per diffondere una mentalità di benessere sociale e sanitario, sottolineando anche i benefici per la salute pubblica.
- Rinforzare e/o creare i circuiti regionali multidisciplinari per coinvolgere la base preagonistica in esperienze formative necessarie per consolidare la base tecnica in modo più completo.
- Attivare convenzioni durature con le istituzioni scolastiche, attraverso progettualità condivise con i Ministeri e le Regioni. Questo è necessario per diffondere il nostro sport e creare una mentalità più aperta.
02: SNELLIMENTO BUROCRATICO E PROGETTI ISTITUZIONALI
L’efficienza e la trasparenza istituzionale sono pilastri fondamentali per il buon funzionamento di qualsiasi organizzazione. Vanno delineate una serie di iniziative mirate a semplificare i processi burocratici e a potenziare i progetti istituzionali. Tali misure sono volte a migliorare la gestione interna, a ridurre gli sprechi e a promuovere una maggiore autonomia e responsabilità a livello regionale.
- Snellire la burocrazia attraverso una riduzione delle regolamentazioni superflue e garantire che quelle esistenti siano chiare, stabili e rispettate. L’adozione di regole semplici e ben definite ridurrà il carico burocratico permettendo un’operatività più fluida e efficace. È fondamentale creare un quadro normativo che non necessiti di continui aggiustamenti, evitando così inutili complicazioni e incertezze.
- Definire nuovi modelli organizzativi per incentivare una maggiore efficienza del sistema. Questo implica la revisione e la riorganizzazione dell’organigramma interno per eliminare sprechi e migliorare la produttività. Un’organizzazione ben strutturata consente di ottimizzare le risorse disponibili e di rispondere in modo più rapido e efficace alle necessità operative.
- Prevedere emendamenti specifici a favore dei circoli e dei tesserati, basati su approfonditi studi e appunti già raccolti. Questi emendamenti mirano a migliorare le condizioni operative dei circoli e a offrire maggiori benefici ai tesserati, contribuendo a un ambiente sportivo più favorevole e sostenibile.
- Porre attenzione allo smaltimento del letame, un problema spesso trascurato ma di grande importanza per la sostenibilità ambientale. È necessario sviluppare soluzioni efficaci per la gestione del letame, garantendo il rispetto delle normative ambientali e promuovendo pratiche sostenibili all’interno dei circoli.
- Garantire la trasparenza e l’accesso immediato alle informazioni disciplinari è essenziale. Le sentenze disciplinari devono essere visibili e comunicate tempestivamente alle segreterie dei concorsi. È cruciale sviluppare un servizio informatico aggiornato in tempo reale che permetta agli uffici e alle segreterie di verificare rapidamente lo status dei tesserati, assicurando così un sistema disciplinare più efficiente e trasparente.
- Valorizzare le progettualità locali attraverso la decentralizzazione delle competenze e l’aumento dell’autonomia regionale. È necessario promuovere una maggiore importanza delle iniziative regionali, garantendo alle autorità locali la possibilità di gestire e sviluppare progetti che rispondano alle specifiche esigenze territoriali.
- Creare un collegamento funzionale tra il sito internet della FISE Nazionale e quelli dei Comitati Regionali è essenziale per garantire una comunicazione fluida e coordinata. Questo permetterà di migliorare la diffusione delle informazioni e di facilitare l’accesso ai servizi da parte di tutti gli utenti.
- È fondamentale abbandonare la pratica delle proroghe e degli aggiustamenti in corso d’opera, che generano confusione e inefficienza. La pianificazione deve essere accurata e le decisioni devono essere rispettate nei tempi e nei modi previsti, evitando continui cambiamenti che possono compromettere l’efficacia delle azioni intraprese.
03: FORMAZIONE
La formazione dei nostri istruttori e tecnici rappresenta un elemento chiave per la crescita e il miglioramento costante delle competenze nel settore equestre. Per questo motivo, abbiamo delineato una serie di iniziative volte a creare un sistema formativo solido, accessibile e uniforme, che garantisca la crescita professionale di tutti gli operatori del settore.
- Riformare e rivisitare i contenuti e la struttura delle unità didattiche.
- Creare un iter formativo che preveda parti teoriche, ma anche molte parti di apprendistato e operative. E’ necessario che si realizzi un sistema omogeneo che preveda la crescita uniforme degli allievi principianti. L’ammissione alla U.D.1 dovrà prevedere che il candidato abbia perlomeno alcune conoscenze di base per poter
iscriversi. - Prevedere per le unità didattiche (U.D.1 e U.D.2) approcci alle discipline non olimpiche per ampliare la diffusione.
- Implementare i contenuti legati al benessere del cavallo e agli aspetti sulla sicurezza in generale.
- Prevedere maggiore selezione durante gli esami per garantire l’effettiva capacità, conoscenza e predisposizione all’attività di formatore.
- Sostituire gli aggiornamenti con workshop specifici su materie di attualità. Ciò consentirà agli istruttori e tecnici di arricchire la propria esperienza con la conoscenza di tematiche attuali legate a normative particolari, regolamenti, favorendo anche il dialogo e il confronto su tematiche di particolare interesse. Questo garantirà quindi maggiori e diffuse competenze.
- Predisporre sul sito ufficiale una sezione pubblica di consultazione dove sarà possibile trovare l’elenco dei tecnici di base disponibili a trovare lavoro. Questo strumento faciliterà l’accesso alle informazioni e la ricerca di professionisti qualificati nel settore.
- Riconoscere il giusto merito agli istruttori che lavorano in modo professionale, con particolare attenzione a coloro che si occupano della base, e quindi dei principianti, fino a coloro i quali si occupano degli atleti agonisti.
- Istituire un corso di formazione specifico per giornalisti specializzati negli sport equestri. Questo corso mirerà a migliorare la qualità dell’informazione nel settore, fornendo ai giornalisti le competenze necessarie per raccontare con competenza e passione il mondo degli sport equestri.
04: SETTORE GIOVANILE – DIRETTRICI COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE
Il settore giovanile rappresenta il futuro dello sport equestre. Investire nei giovani atleti significa garantire un futuro promettente e di successo per tutte le discipline equestri. Per questo abbiamo il dovere di promuovere la crescita qualitativa dei giovani talenti, offrendo loro le risorse e le opportunità necessarie per eccellere sia a livello nazionale che internazionale.
- Creare programmi specifici con un focus particolare sui giovani, al fine di garantire lo sviluppo qualitativo dei futuri atleti in tutte le discipline. Questi programmi mireranno a integrare la preparazione dei giovani atleti in vista delle competizioni internazionali, supportati da un contributo della FISE. L’obiettivo è che i giovani atleti possano incrementare le trasferte all’estero, rappresentando l’eccellenza italiana nel mondo.
- Destinare maggiori risorse economiche e organizzative al settore giovanile. Un aumento degli investimenti permetterà di sviluppare programmi più completi e di alta qualità, offrendo ai giovani atleti le migliori condizioni per il loro allenamento e crescita.
- Monitorare e predisporre due fasce di atleti, la 1° fascia e la 2° fascia. Questa struttura permetterà una gestione più efficace e mirata della programmazione e preparazione giovanile, con tecnici di eccellenza focalizzati sulla preparazione, programmazione, supervisione e coordinamento generale con la collaborazione degli istruttori.
- Garantire in tutte le regioni il monitoraggio della fascia giovanile di Base attraverso l’individuazione di un referente nominato dai Comitati Regionali (C.R.), in coordinamento con i due tecnici. Questo sistema permetterà un controllo capillare e costante dello sviluppo dei giovani atleti, assicurando che ogni regione possa contribuire attivamente allo sviluppo del settore giovanile.
- Organizzare ritiri disciplinari per una longlist di atleti qualificati, utilizzando strutture come “i Pratoni”. Questi ritiri offriranno un’opportunità preziosa per l’allenamento intensivo e la preparazione mirata, in un ambiente dedicato e altamente specializzato.
- Istituire una Commissione per le Attività Giovanili, composta da un rappresentante per ciascuna disciplina, con la finalità di mettere a sistema gli elementi formativi comuni a tutti. Questa Commissione avrà il compito di coordinare le iniziative giovanili, garantendo un approccio integrato e coerente tra le diverse discipline.
- Organizzare su scala regionale circuiti ad hoc per lo sviluppo della base e la fidelizzazione alla disciplina. Questi circuiti permetteranno ai giovani atleti di partecipare a competizioni locali, favorendo il loro coinvolgimento e la loro crescita sportiva.
- Promuovere lo sviluppo di giovani talenti, affidandogli giovani cavalli italiani. Verrà garantita, anche tramite un’assicurazione ad hoc stipulata dalla FISE, la salute e la cura del cavallo, oltre alla tutela del proprietario. Questo programma offrirà ai giovani atleti la possibilità di crescere, utilizzando e valorizzando i cavalli italiani.
- Prevedere che i primi tre classificati dei Campionati Italiani, in tutte le discipline, ricevano delle “Wild Card” per partecipare alle manifestazioni più importanti. Questa iniziativa mira a premiare il merito e a offrire ai giovani atleti l’opportunità di confrontarsi con i migliori a livello nazionale e internazionale.
- Stabilire un accordo con gli istituti bancari per lo sviluppo di progettualità rivolte al settore giovanile. Questo accordo permetterà di creare nuove opportunità di finanziamento e supporto per le iniziative dedicate al settore giovanile, favorendo lo sviluppo di progetti innovativi e sostenibili.
05: ALLEVAMENTO GIOVANI CAVALLI
L’allevamento dei giovani cavalli (G.C.) è un aspetto di vitale importanza per il futuro dell’equitazione italiana. Per questo è necessario incentivare l’allevamento, valorizzare il prodotto nazionale e supportare gli allevatori e i proprietari. Dobbiamo creare un ambiente favorevole per lo sviluppo dei giovani cavalli, promuovendo la qualità e l’eccellenza italiana nel panorama equestre internazionale.
- Ridare entusiasmo sia agli allevatori che ai proprietari dei giovani cavalli. La valorizzazione dell’identità equestre italiana passerà attraverso la promozione del “prodotto nazionale”. L’obiettivo è far crescere l’orgoglio e la fiducia nel settore, incentivando la produzione e l’acquisto di giovani cavalli italiani.
- Garantire una rappresentanza specifica in consiglio per il settore allevatoriale e i giovani cavalli. Questa rappresentanza assicurerà che le esigenze e le istanze degli allevatori siano ascoltate e considerate nelle decisioni strategiche.
- Ripristinare un Circuito d’Eccellenza, cercando di organizzare le finali in un contesto internazionale per attirare allevatori, stallonieri e ospiti stranieri, trasformando l’evento in un vero e proprio show. La coordinazione dei Direttori di Campo (D.D.C.) garantirà l’uniformità delle difficoltà tecniche, presentate in progressione durante l’anno.
- Dare maggiore visibilità all’allevamento italiano e i giovani cavalli grazie alla collaborazione con la TV del Ministero. Questa esposizione mediatica contribuirà a promuovere il settore e a sensibilizzare il pubblico sull’eccellenza dei cavalli italiani.
- La Fise si impegnerà a garantire l’organizzazione di circuiti di training per i giovani cavalli affinché, in particolare i cavalli di 4-5 anni, possano crescere e maturare rispettando i tempi di apprendimento.
- Individuare, e dedicare a obiettivi sportivi importanti a medio-lungo termine, una rosa di cavalli italiani “Top Tier”. La FISE stipulerà una polizza assicurativa sulla vita e sugli infortuni per tutelare i proprietari di questi giovani cavalli, riservando loro attenzione e considerazione nelle manifestazioni internazionali più importanti e nei circuiti dedicati ai giovani cavalli.
- Istituire corsi di formazione per addestratori e preparatori di giovani cavalli, comprensivi di affiancamenti di durata minima di un anno. Sarà ufficializzata la figura professionale di “Addestratore/Preparatore G.C.” e creato un albo ufficiale per riconoscere e valorizzare questi professionisti.
- Prevedere la costituzione di un Board con autonomia, anche propositiva, composto da allevatori e da addestratori di giovani cavalli.
- I cavalli di 4-5 anni non potranno essere montati da brevetti, la quota box sarà giornaliera anziché forfettaria.
- Aumentare il montepremi riservato ai cavalli di 6 e 7 anni. Sarà inoltre garantito un contributo per la partecipazione a manifestazioni internazionali nei migliori campi, con i migliori Direttori di Campo (D.D.C.) e parchi ostacoli adeguati, per assicurare ai giovani cavalli le migliori opportunità di crescita, sviluppo e di visibilità del cavallo italiano all’Estero.
06: ATTIVITA' SPORTIVA – LINEE GENERALI
L’attività sportiva è il cuore pulsante dell’equitazione e richiede una gestione attenta e mirata per garantire la crescita degli atleti e la valorizzazione del settore. Una Federazione giusta, davvero dalla parte dei suoi atleti, ha il dovere di promuovere un ambiente competitivo sano e di alto livello, coinvolgendo tutte le parti interessate e assicurando la qualità delle competizioni.
- Garantire allo staff tecnico federale la massima autonomia valutativa e organizzativa, senza subire pressioni di alcun genere. Questo favorisce decisioni indipendenti e agevola la crescita professionale degli atleti.
- Coinvolgere i proprietari dei cavalli nella programmazione dell’alto livello per cercare di contenere la vendita dei migliori cavalli. La loro partecipazione attiva nelle decisioni strategiche contribuirà a mantenere i cavalli di alto valore nel circuito nazionale.
- Favorire le trasferte estere per i cavalieri di alto livello, attraverso una seria programmazione preventiva condivisa con atleti e proprietari di cavalli. Questo confronto è fondamentale per rinsaldare il rapporto di collaborazione fra le parti interessate e favorire la condivisione delle responsabilità.
- Definire una programmazione chiara e con largo anticipo, comunicando le manifestazioni di interesse federale e indicando i contributi assegnati agli atleti e i premi per la conquista delle medaglie. Una pianificazione trasparente permetterà agli atleti di prepararsi adeguatamente e di conoscere le opportunità disponibili.
- Prevedere che i tecnici sottoscrivano contratti di incarico di durata minima biennale, con la clausola che, pena la risoluzione del contratto, non possono vendere cavalli agli atleti né farli trasferire nelle proprie strutture per seguirli privatamente. Questa misura eviterà conflitti di interesse e garantirà l’integrità del settore.
- Prevedere che i Campionati Italiani di tutte le discipline garantiscano qualità e una selezione rigorosa per la partecipazione. L’obiettivo è che i Campionati Italiani rappresentino l’apice delle attività agonistiche, evitando la partecipazione di livelli troppo bassi che non riflettono l’eccellenza richiesta.
- Ipotizzare la consegna di “Wild Card” ai primi tre classificati dei Campionati Italiani, in tutte le discipline, per partecipare alle manifestazioni internazionali più importanti. Questa iniziativa premia il merito e offre ai migliori atleti l’opportunità di confrontarsi con l’élite mondiale.
- Garantire che il sistema delle manifestazioni rispetti le altezze previste, permettendo agli atleti di prepararsi per saltare ciò che realmente sono in grado di affrontare. Questo garantirà una preparazione adeguata e una competizione più equa, anche nel confronto con gli stranieri.
- Valorizzare i “Pratoni del Vivaro” come centro di riferimento per ritiri e manifestazioni, per corsi stagionali e altre iniziative federali. Questo centro diventerà un punto focale per l’allenamento e lo sviluppo degli atleti, offrendo strutture di alta qualità e un ambiente adeguato.
- Valorizzare gli “amatori”, la categoria più numerosa, attraverso una programmazione specifica e facilitata, preparata da una commissione ad hoc, focalizzata sulle esigenze e sulle aspirazioni degli amatori.
07: TUTELA DEL CAVALLO E BENESSERE DELLE PERSONE
La tutela delle persone e il benessere degli animali sono principi fondamentali per una gestione etica e responsabile del mondo equestre.
- La FISE si impegna a proporre che i cavalli a fine carriera possano usufruire dei benefici fiscali del cavallo atleta. Questo riconoscimento fiscale aiuterebbe a sostenere i costi di mantenimento dei cavalli non più in attività agonistica.
- Effettuare un censimento delle strutture idonee ad ospitare i cavalli a fine carriera, garantendo che queste siano in possesso dei requisiti necessari per assicurare il benessere psico-fisico degli animali e la loro dignità.
- Realizzare un elenco pubblico dei centri con l’idoneità ad ospitare i cavalli a fine carriera.
- Promuovere, in collaborazione con i Comitati Regionali, convenzioni con aziende fornitrici di integratori e cliniche veterinarie per garantire servizi a costi agevolati, specialmente per chi ha difficoltà a mantenere economicamente il cavallo a fine carriera.
- Facilitare la circolarità dei cavalli che non possono più competere ad alto livello, ma che possono essere utili per i giovani cavalieri o per altre discipline come il volteggio.
- Definire parametri per i provvedimenti disciplinari, al fine di garantire l’omogeneità delle sentenze e una gestione equa e trasparente.
- Predisporre un sistema condiviso con gli ufficiali di gara e i comitati organizzatori che possa garantire il benessere del cavallo nei periodi più caldi dell’anno prevedendo sospensioni delle gare negli orari più caldi. Nelle “Ponyadi”, sarà rivisto il numero di percorsi effettuabili dai pony, in considerazione del fatto che questi ultimi spesso sono pony della scuola, anche anziani, e in considerazione anche del periodo dell’anno in cui si
svolgono le manifestazioni, per garantire il rispetto del benessere degli animali.
08: AMMINISTRAZIONE
L’efficienza amministrativa e la gestione oculata delle risorse sono essenziali per sostenere lo sviluppo dello sport equestre. Per questo è necessario ottimizzare quanto più possibile il funzionamento della nostra Federazione attraverso pochi semplici step.
- Destinare maggiori risorse a tutte le discipline sportive e per le trasferte internazionali.
- Ridurre i costi di funzionamento e contenimento degli sprechi.
- Potenziare il settore Marketing e Comunicazione, attuando strategie per trovare nuovi sponsor e dare maggiore visibilità al cavallo, favorendo la creazione di una mentalità più diffusa.
- Consolidare partnership e relazioni di co-marketing.
- Eliminare, per tutti i tesserati, la quota di cambio residenza sportiva.
- Ridurre la quota di rinnovo annuale dei passaporti.
- Istituire un “Fondo di Emergenza” per fronteggiare situazioni impreviste a danno dei circoli (alluvioni, eventi atmosferici gravi, etc.).
- Monitorare gli effetti della “Riforma dello Sport” attraverso un Osservatorio dedicato, e raccogliendo le indicazioni dei circoli.
- Puntare sulla valorizzazione delle risorse umane, premiando il merito e garantendo opportunità di crescita professionale.
- Aumentare la diaria dei giudici.
- Rendere autonoma la CNUG, attualmente solo consultiva, garantendo una corretta turnazione e individuando un elenco separato per i P.D.C. dagli ufficiali di gara componenti di giuria.
- Dare valore e operatività alla Commissione D.D.C., composta da membri eterogenei e garantendo una corretta turnazione dei ruoli nelle manifestazioni di interesse federale.
- Creare un Ufficio di Presidenza composto da cinque membri, tra cui il Direttore finanziario, il Coordinatore delle relazioni istituzionali e politiche, il Delegato per i rapporti con la FEI e le federazioni europee, il Project Manager e il Supervisore tecnico nazionale.
9: UNA FEDERAZIONE LEGALE, EQUA E GIUSTA
Il rispetto delle leggi e l’integrità morale sono fondamentali per costruire un ambiente sportivo giusto e trasparente. E’ necessario, ora più che mai, garantire la legalità e il rispetto all’interno del mondo equestre.
- Istituire organi di giustizia specializzati in Diritto Equestre, garantendo loro autonomia e una funzione di indirizzo nelle sentenze.
- Adottare una politica di tolleranza zero per abusi sulle persone e sugli animali, con provvedimenti severi per chi viola queste norme.
- Premiare il fair play e le best practice dei tesserati, diffondendoli come modelli positivi per i giovani.
- Garantire la libertà di espressione e pensiero, creando uno sportello anonimo per segnalare casi di censura, ricatto e rivalse, coordinato da professionisti.
- Garantire la non-ingerenza della politica nelle scelte tecnico-sportive e giustizia, preservando l’integrità delle decisioni.
- Tolleranza zero per abusi su minori. Utilizzo adeguato della radiazione.
10: L’IMPORTANZA DEI COMITATI REGIONALI
I Comitati Regionali (C.R.) sono fondamentali per lo sviluppo e la promozione dello sport equestre a livello locale, e costituiscono una fucina per i nostri futuri campioni. Per questo dobbiamo garantirgli le risorse e il supporto necessari per portare avanti le loro attività in modo efficace e sostenibile.
- Prevedere che gli avanzi di gestione del C.R. rimangano nella loro disponibilità.
- Valorizzare il ruolo della “Consulta”, riconoscendo la sua importanza nella gestione e sviluppo delle attività regionali.
- Ripristinare il funzionamento del “Consiglio dei C.R.”, come elemento di confronto e proposizione di iniziative nell’interesse dei singoli territori e anche a livello nazionale.
- Aumentare il budget dedicato ai C.R. per sostenere le loro attività e progetti.
- Conferire ai C.R. maggiore autonomia decisionale e supporto per la realizzazione di progettualità utili alla crescita e alla diffusione dello sport a livello locale.
- Garantire che i C.R. pongano la dovuta attenzione alla promozione delle attività sociali, rieducative, riabilitative, nonché gli interventi assistiti con gli animali per evidenziare il valore formativo del cavallo nella collettività.
- Prevedere che i siti web dei C.R. siano collegati a quello nazionale e viceversa, migliorando la comunicazione e la condivisione delle informazioni.